Come previsto, la corte di Perugia ha dato il verdetto finale ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito; i due implicati nell’omicidio di Meredith Kercher nell’2007. Pero, la difesa sostiene ancora che le prove del DNA raccolte e presentate in corte non sono incontrovertibili come fa credere l’accusa.

Il processo di Knox e il suo fidanzato Raffaele Sollecito non è stato un processo semplice e il sistema giudiziario Italiano ha attirato su di se tanta attenzione e critica da chi crede che il sistema non è alla pari con altri sistemi giudiziari in paese Europei e negli Stati Uniti. L’ambasciata Americana a Roma non ha fatto nessun commento sul caso o sul processo come svolto a Perugia, dicendo solo che continuerà a seguire gli eventi. In America c’è una forte simpatia per Knox, con molti Americani che credono che sia stata giustiziata in un modo molto discutibile e che lascia molto a desiderare per un paese del mondo sviluppato. Molti sperano in uno scontro diplomatico tra i due paesi che pero sembra non accadrà.

Amanda è il diavolo

I media Italiani hanno creato un’immagine della Knox come una persona diabolica e senza scrupoli. Per certi Americani è anche Italiani questa è una delle tante ingiustizie sofferte da Knox. Hanno preso come punto di referenza la vita privata di knox, le sue tendenze sessuali, e il fatto che spesso prendeva sostanze stupefacenti. In America, tanti hanno dimostrato la loro disapprovazione dei media Italiani e come hanno ritratto Knox nei loro articoli e giornali. Knox afferma che l’idea che lei abbia ucciso Kercher è assurda perche Kercher era sua amica ed era sempre stata molto gentile verso di lei. La famiglia di Meredith Kercher vuole far causa alla famiglia di Knox chiedendo un risarcimento intorno ai 25 milioni di euro.

La Difesa: le prove del DNA non sono incontrovertibili

La difesa ha sostenuto dall’inizio che vi era stato contaminazione del DNA e la raccolta del DNA e stata eseguita in modo non professionale. In oltre, le prove del DNA sono la base della condanna dei due imputati. La difesa dice che le prove sono inconfutabili. Il sistema giudiziario Italiano è stato pesatamente criticato ed è sotto scrutina. Sembra per tanti che ci siano troppe inconsistenze, è che il caso Kercher è stato terminato con mancanza di prove concrete. Il magistrato sul caso d’altronde afferma che non c’è nessuna possibilità che il DNA raccolto dalla squadra forense sia stato contaminato.

L’arma del delitto è anche essi dubitosa. La lama del coltello trovato nell’appartamento di Sollecito non è della stessa misura delle ferite trovate sul collo di Kercher che ha causato la sua morte.

Tutto si dichiarano innocenti

Nessuno si dichiara colpevole dell’omicidio di Meredith Kercher. Rudy Herman Guede, il primo ad essere condannato a 30 anni di carcere sta facendo un appello. Knox si dichiara anch’essa innocente. Tanti sostengono che il caso è basato su speculazioni e che non c’è nessuna prova tangibile. L’interrogazione di Knox era deplorabile, fatto senza interprete e durato tutta notte. Infatti, Knox, che all’inizio affermava di essere stata in casa con Kercher la notte che venne assassinata, ritira questa versione dicendo che era fatto sotto pressione dalla polizia.

Il caso Kercher continuerà ad attirare tanta attenzione e sicuramente non finiranno qui le polemiche.